Trasparenza – Prevenzione della Corruzione – Segnalazione Whistleblowing

ASM Terni S.p.A. (di seguito anche “Società”) ha previsto, in conformità alla normativa vigente (D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023, di seguito “Decreto Whistleblowing”), la predisposizione di un canale interno dedicato alle segnalazioni Whistleblowing per consentire a tutti i soggetti legittimati (ad esempio, dipendenti, lavoratori autonomi, liberi professionisti, consulenti che svolgono la propria attività lavorativa presso la Società, volontari e tirocinanti, azionisti persone fisiche, persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza presso la Società, ecc.) la possibilità di segnalare illeciti amministrativi, contabili, civili o penali; condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto 231 e violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 8 Giugno 2001 n. 231 della Società (Parte Generale, Parte Speciale e Codice Etico); illeciti commessi in violazione della normativa dell’UE e di tutte le disposizioni nazionali che ne danno attuazione; atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea; atti od omissioni riguardanti il mercato interno, che compromettono la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali; atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni dell’Unione Europea (di seguito “Segnalazioni Whistleblowing”).
La piattaforma adottata per le Segnalazioni Whistleblowing assicura – mediante un sistema di crittografia – la riservatezza del segnalante, della persona coinvolta, dei soggetti menzionati nella segnalazione così come è garantita la riservatezza anche del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione e ciò nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Whistleblowing nonché dalla normativa Privacy vigente.
Inoltre la procedura adottata dalla Società garantisce un accesso selettivo alle Segnalazioni Whistleblowing solo da parte dell’Organismo di Vigilanza della Società (organismo che riceve la Segnalazione Whistleblowing e la gestisce, mantenendo le interlocuzioni con il segnalante, dando seguito alle segnalazioni, ecc.) ed, eventualmente, da parte dei soggetti incaricati dall’Organismo di Vigilanza stesso.
Le Segnalazioni Whistleblowing devono essere circostanziate e il segnalante deve ragionevolmente ritenere siano veritiere e fondate; il segnalante è consapevole delle responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione o uso di atti falsi. In caso di accertamento di responsabilità civile o penale in capo al segnalante sarà applicata una sanzione disciplinare.
Non possono essere oggetto di Segnalazioni Whistleblowing, ad esempio, (i) notizie palesemente prive di fondamento; (ii) informazioni già totalmente di dominio pubblico; (iii) informazioni acquisite solo sulla base di indiscrezioni o vociferazioni scarsamente attendibili (c.d. voci di corridoio); (iv) contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del segnalante che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro con le figure gerarchicamente sovraordinate.
Su richiesta del segnalante – avanzata mediante la piattaforma informatica – è possibile richiedere di fissare un incontro diretto con l’Organismo di Vigilanza.
Ferma restando la preferenza per il canale interno, i segnalanti possono effettuare la Segnalazione Whistleblowing anche attraverso il canale esterno e la divulgazione pubblica, con le modalità e nei casi dettagliatamente indicati nella Policy Whistleblowing.
Per comunicare, invece, una lamentata ritorsione subita in seguito ad una Segnalazione Whistleblowing, non devono essere utilizzati i canali della Società, bensì il canale dedicato gestito esclusivamente da ANAC, unico soggetto competente, all’indirizzo:
Whistleblowing – www.anticorruzione.it.

Policy Whistleblowing
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