Altri Contenuti – Prevenzione della Corruzione

Nella presente Sezione del sito web di ASM Terni “ Società Trasparente” sono pubblicati i dati, le informazioni e i documenti previsti dalla normativa vigente in materia di anticorruzione e trasparenza (L. 190/2012 e s.m.i., D. Lgs. n. 33/2013 e s.m.i. e D.Lgs. n. 39/2013 e s.m.i.) ove applicabili ad ASM Terni S.p.A. quale società a partecipazione mista pubblico-privata non a controllo pubblico già dotata di un proprio Sistema 231 nell’intento di favorirne la diffusione, la trasparenza e l’accesso civico da parte dei cittadini.
L’Organismo di Vigilanza di ASM Terni S.p.A., istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e s.m.i., svolge compiti e funzioni in materia di anticorruzione e trasparenza per gli adempimenti da porre in essere a tutela della Società ed attesta l’assolvimento degli obblighi in materia.

Il Sistema D. Lgs. 231/2001

Il Decreto Legislativo 231/2001 e s.m.i. sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, un regime di responsabilità amministrativa/penale a carico delle persone giuridiche. Tale responsabilità è riferita solo alcuni tipi di reato, cosiddetti “reati presupposto”, commessi nell’interesse o a vantaggio dell’ente da parte dei suoi dipendenti che rivestano ruoli di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente (o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale) o, ancora, da persone che esercitano anche di fatto la gestione e il controllo dello stesso, nonché da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di coloro che ricoprono posizioni apicali nell’ente.
Non rientrano, perciò, nell’ambito della responsabilità, i reati commessi da personale dipendente apicale o subordinato esclusivamente nell’interesse o a vantaggio del loro autore materiale.

L’ente non risponde delle conseguenze da reato previste dal D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. se prova che:

  1. ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (c.d. M.O.G.C.), costruito sulla base della reale organizzazione dell’ente – individuando le attività nel cui ambito possono essere commessi reati – idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi, dotato di un sistema disciplinare adeguato idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate e corredato di protocolli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire;
  2. il compito di vigilare sul funzionamento, l’osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento è stato affidato a un organismo dell’ente (definito Organismo di Vigilanza – ODV), autonomo e indipendente, dotato di specifici poteri di iniziativa e di controllo;
  3. non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’ODV;
  4. le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.

L’ente che sceglie di percorrere questa strada, dotandosi degli strumenti previsti dalla normativa in esame, decide di improntare la propria azione secondo criteri di virtuosità e nel rispetto della legge, a tutela della sua organizzazione, migliorando la propria azione e incentivando così tutti i destinatari interni (dipendenti) ed esterni (clienti, fornitori, ecc.) all’adozione di comportamenti rispettosi e secondo legge.
Pertanto ASM Terni S.p.A., cogliendo quest’opportunità di virtuosità e miglioramento della propria azione, ha provveduto a dotarsi del cd. Sistema 231, nominando un proprio Organismo di Vigilanza plurisoggettivo e approvando tutti i documenti che costituiscono detto sistema, vale a dire il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ed i relativi allegati, implementato e adeguato agli aggiornamenti normativi imposti dal D. Lgs. 231/2001 e s.m.i.
Nello specifico, i documenti principali a corredo del M.O.G.C. che costituiscono il complesso organico del cd. Sistema 231 sono:

  • ELENCO REATI: è l’insieme delle fattispecie di reato che possono comportare la responsabilità dell’ente.
  • CODICE ETICO: indirizza i comportamenti degli organi sociali, del management, del personale dipendente e dei collaboratori esterni oltre e al di là della norma e delle procedure aziendali. Il Codice Etico deve essere interpretato come una “carta dei diritti e dei doveri fondamentali” attraverso cui vengono posti in rilievo gli elementi di virtuosità a cui si ispira l’Azienda. La violazione del Codice Etico lede il rapporto di fiducia instaurato con l’azienda e può portare ad azioni disciplinari e di risarcimento del danno fermo restando, per i lavoratori dipendenti, il rispetto delle procedure previste dall’art. 7 della L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) e dal sistema disciplinare adottato dall’impresa.
  • PROTOCOLLI DI PREVENZIONE: rappresentano le linee guida, relative a specifici processi produttivi particolarmente sensibili, che il personale dovrà rispettare e osservare durante lo svolgimento delle sue funzioni in azienda.
  • DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 e s.m.i.: è la fonte normativa di riferimento.
  • REGOLAMENTO DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA: contiene la composizione dell’Organismo di Vigilanza, le linee di condotta, i compiti e le funzioni che dovranno essere posti in essere dai componenti dell’Organismo.

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo (data aggiornamento 04/07/2024)
MOG 231 – Parte generale
Codice Etico
Policy Whistleblowing
Misure per la prevenzione della corruzione
Organismo di Vigilanza

ARCHIVIO

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Pubblicata nel 2013
Aggiornata il 29/07/2024

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