Mobilità Elettrica – Interoperabilità

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MOBILITA’ ELETTRICA
L’interoperabilità delle infrastrutture di ricarica VE su reti di diversi Distributori di energia.

L’interoperabilità costituisce un fondamentale step per la diffusione della mobilità elettrica nel nostro paese, in quanto non vincola il cliente alle infrastrutture di ricarica della sua città o del suo Distributore, ma gli consente una libertà di movimento senza costi aggiuntivi o difficoltà pratiche e burocratiche.
Condizione fondante del modello DSO è che l’infrastruttura di ricarica, ovvero il POD al suo interno, sia parte integrante della rete di distribuzione e gestita da remoto da un Electric Mobility Management, in grado di scambiare i dati tra i vari distributori e da questi agli Energy Vendor.
Per la sua importanza, i progetti-pilota relativi al modello Distributore aperto sono stati selezionati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per le agevolazioni a sostegno della sperimentazione di sistemi di ricarica pubblici e della diffusione dei risultati ottenuti.

Come funziona concretamente

Il proprietario di un’auto elettrica stipula un contratto di fornitura di energia con un Energy Vendor a sua scelta e ricarica il suo veicolo indifferentemente sia tramite le colonnine su rete Enel che tramite quelle su rete di altro Distributore.

Il sistema EMM (Electric Mobility Management) registra i dati relativi a ciascuna ricarica effettuata dal cliente, sia che essa avvenga su infrastrutture di ricarica connesse alla rete di Enel Distribuzione che su infrastrutture connesse alla rete di un altro Distributore. Invia, quindi, al sistema informatico di ciascun Distributore i dati relativi ai prelievi avvenuti sulle loro infrastrutture.
I sistemi preposti al vettoriamento inviano all’Energy Vendor, con cui il cliente ha stipulato il contratto, i dati necessari alla fatturazione, consentendo l’invio al cliente della relativa bolletta, eventualmente corredata con i dati di dettaglio di tutte le ricariche effettuate, luogo, data, ora, prelievo.
Anche la gestione delle colonnine di ricarica della Rete può avvenire in modo ottimizzato in quanto il sistema EMM può scambiare i dati con il sistema di telecontrollo dei vari Distributori.

Umbria: interoperabilità tra 2 Distributori e 15 Comuni

A fine 2013 è stato sottoscritto un ulteriore accordo per la diffusione della mobilità elettrica nella Regione Umbria con ASM Terni S.p.A., Distributore locale presente nel territorio del Comune di Terni.
L’accordo si inserisce nel più ampio Protocollo sottoscritto tra Enel, Regione Umbria e 13 importanti comuni.
Le città protagoniste della mobilità elettrica sono: Perugia, Assisi, Spoleto, Gubbio, Città di Castello, Terni, Narni, Foligno, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia, Castiglione del Lago, Marsciano e Gualdo Tadino. Ad una distanza in linea d’aria di 40km (equivalente ad una distanza su strada tra i 50 e i 60 km), la rete di ricarica assicura una copertura dell’intero territorio regionale.

Emilia Romagna: interoperabilità tra 3 Distributori e 13 Comuni

A dicembre 2010 Enel e la Regione Emilia-Romagna hanno firmato un protocollo per lo sviluppo della mobilità elettrica, prevedendo 3 progetti pilota nelle città di Bologna, Rimini e Reggio Emilia, ciascuno focalizzato su una sperimentazione legata alla vocazione della città.
In seguito il Protocollo RER – Enel si è ampliato ulteriormente, coinvolgendo le città di Imola e Modena in cui Hera è Distributore di energia elettrica, dando vita al modello di interoperabilità del sistema di ricarica in un contesto multi-DSO.
Il 1° marzo 2013 l’interoperabilità è stata estesa anche alla città di Parma dove il Distributore è Iren, grazie ad un accordo tra Enel – Iren e Comune di Parma.
Grazie al coinvolgimento anche di Piacenza, Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena e all’adozione da parte dei tre Distributori dei medesimi sistemi di hardware e software sviluppati da Enel, sia relativamente alle infrastrutture di ricarica che al sistema integrato di gestione computerizzata (sistema EMM), i cittadini dell’Emilia Romagna possono dunque ricaricare indifferentemente sulle infrastrutture di Enel, Hera e Iren senza alcun problema e costo aggiuntivo .

L’interoperabilità nel Lazio: il Protocollo Enel-Acea-Roma Capitale

Analogamente, nell’aprile 2012 è stato firmato il Protocollo d’intesa tra Enel, Acea e Comune di Roma, al fine di sviluppare progetti innovativi nel campo della mobilità elettrica a Roma e nel Lazio all’insegna dell’interoperabilità regionale.
Anche in questo caso i due Distributori hanno concordato di adottare i medesimi sistemi di hardware e software sviluppati da Enel, sia relativamente alle infrastrutture di ricarica che al sistema integrato di gestione computerizzata (sistema EMM).
I cittadini del Lazio potranno, dunque, ricaricare indifferentemente i veicoli sia su rete Acea che su rete Enel. Dato il forte fenomeno del pendolarismo che vede arrivare a Roma ogni giorno migliaia di persone dai comuni limitrofi (e viceversa, se pure in misura diversa), il tema dell’interoperabilità acquista un grande rilievo nell’estensione dell’accesso alla mobilità elettrica anche a chi vive in un comune con una rete gestita da un distributore diverso.
Inoltre l’adozione dello stesso sistema di ricarica da parte di Enel, Iren, Hera, Acea e ASM Terni S.p.A. consente ai veicoli elettrici anche viaggi inter-regionali con un’unica card e un unico contratto di fornitura di energia elettrica alle condizioni sottoscritte con un Energy Vendor di loro gradimento.

Lombardia: interoperabilità tra 2 Distributori e 6 Comuni

È stato firmato a fine 2013 un accordo per la mobilità elettrica nell’Hinterland Milanese, sottoscritto da Enel e da cinque Comuni: Assago, Rho, San Donato Milanese, Segrate e Sesto San Giovanni. Entro il mese di marzo Enel istallerà 43 infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici distribuite nei vari Comuni.
Un progetto che permetterà ai possessori di auto elettriche di potersi muovere su tutto il territorio lombardo. Le infrastrutture di ricarica Enel infatti saranno, entro l’estate, perfettamente interoperabili con quelle installate da A2A a Milano. I cittadini potranno dunque ricaricare indifferentemente su colonnine Enel o A2A con un’unica card e un unico contratto, sottoscritto con il proprio venditore di energia.