ASM Terni ha implementato un sistema integrato per prevenire, rilevare e il contrastare possibili fenomeni di corruzione, basato sullo standard internazionale ISO 37001 e sull’adozione del Modello Organizzativo, di gestione e Controllo ai sensi del D.lgs n. 231/2001.
Il sistema di Gestione 37001
La ISO 37001 è la norma internazionale che specifica i requisiti per un sistema di gestione anticorruzione. Serve ad aiutare le organizzazioni di qualsiasi tipo a prevenire, rilevare e rispondere alla corruzione, promuovendo una cultura di integrità e trasparenza. Questo standard fornisce un quadro per mitigare i rischi di corruzione e integrare le misure anticorruzione all’interno di altri sistemi di gestione.
Nello specifico, oltre alle attività di due diligence che vengono espletate nei confronti di tutti i soci in affari di ASM Terni SpA, è stata adottato un canale di comunicazione protetta per la segnalazione di possibili episodi di corruzione, nonché è stato nominata una specifica Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione che è stata individuata nel personale dell’Unità della macrostruttura ASM Terni SpA denomina Risk Management, Compliance e Sustainability.
Canale di segnalazione anticorruzione
Il Sistema D. Lgs. n. 231/2001
Il D.lgs n. 231/2001 e s.m.i. sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, un regime di responsabilità amministrativa/penale a carico delle persone giuridiche. Tale responsabilità è riferita solo alcuni tipi di reato, cosiddetti “reati presupposto”, commessi nell’interesse o a vantaggio dell’ente da parte dei suoi dipendenti che rivestano ruoli di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente (o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale) o, ancora, da persone che esercitano anche di fatto la gestione e il controllo dello stesso, nonché da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di coloro che ricoprono posizioni apicali nell’ente.
L’ente non risponde delle conseguenze da reato previste dal D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. se prova che:
- ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (c.d. M.O.G.C.), costruito sulla base della reale organizzazione dell’ente – individuando le attività nel cui ambito possono essere commessi reati – idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi, dotato di un sistema disciplinare adeguato idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate e corredato di protocolli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire;
- il compito di vigilare sul funzionamento, l’osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento è stato affidato a un organismo dell’ente (definito Organismo di Vigilanza – ODV), autonomo e indipendente, dotato di specifici poteri di iniziativa e di controllo;
- non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell’ODV;
- le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.
Inoltre la Società nel rispetto delle Linee Guida della Capogruppo Acea ha nominato un RAC – Responsabile Anti Corruzione individuandolo nel Responsabile dell’Unità della macrostruttura di ASM Terni SpA denomina Risk Management, Compliance e Sustainability
Nello specifico, a seguire vengono inidividuati i principali strumenti e documenti del MOGC e quelli a corredo dello stesso che costituiscono il complesso organico del cd. Sistema 231 sono:
MOG 231 – Parte generale (data aggiornamento 04/07/2024)
Codice Etico
Policy Whistleblowing
Misure per la prevenzione della corruzione
Pubblicata nel 2013
Aggiornata il 01/12/2025